Presse/Stampa

Presse (Ausschnitte) / estratti stampa

Marie- Luise Bauer:

…es ist uns allen vertraut: Glück, Sehnsucht, Verlangen und Schmerz. Hier sind diese Momente komprimiert, verfremdet, in ihrer Aussagekraft verstärkt – Ausschnitte des Lebens, das in seiner Ganzheit durchlebt, durchliebt, durchkämpft wird. So entstehen Bilder voller Vitalität, kaum gebändigter Kraft, Dynamik in jedem Pinselstrich. Sie künden von Lust, Verlockung, Hingabe, Trauer und Abschied, von einem entschiedenen Ja zum Leben.(....)

…tutti ne abbiamo fatto esperienza: felicità, nostalgia, desiderio e dolore. Questi momenti risultano qui condensati, simbolizzati, potenziati nella loro forza espressiva. Squarci di vita, che nella sua interezza è vissuta, amata, combattuta fino in fondo. È così che prendono forma quadri carichi di vitalità, di forza quasi indomabile, dinamici in ogni pennellata. Essi ci parlano di piacere, allettamento, dedizione, lutto e addio, di un risoluto sì alla vita.(....)

Rudolf Musik / Erwin Birnmeyer:

…es handelt sich um eine Art biologisch inspirierter Malerei, bei der die Natur Ausgangsbasis ist, aber nicht die Natur als Zustand, sondern als Prozess, d.h. dass diese Werke aus einem Grundgefühl des Wachsens heraus leben. Ein Microkosmos für sich, eine Art neue Natur über die reale hinaus, sozusagen Situtionen menschlichen prozessualen Seins.(....)

…si tratta di un tipo di pittura biologicamente ispirata, in cui la Natura è la base di partenza, intesa però non come condizione ma come processo. Vale a dire che queste opere prendono vita da un profondo senso della Crescita. Un microcosmo a sé stante, una sorta di nuova natura al di là di quella reale, per così dire situazioni dell’umano essere processuale.(....)

Dr.phil. Ulrike Evers:

"auf der Suche

nach den anfängen

bin ich

auf tonräume

gestossen

nichts zum festhalten"

Diese Zeilen aus einem Gedicht von Dietlind Kinzelmann sagen Grundsätzliches auch über ihre Bilder aus: eine wiederholte, intensive Beschäftigung mit ihnen wird zeigen, dass es eine eindeutige, das heisst festlegende Interpretation zu diesen Bildern nicht gibt. Mit jedem neuen Hinsehen scheinen sie sich zu verändern....

Das ist das Eigen- artige, das Anziehende an ihnen. Man will sich immer weiter mit ihnen befassen, will ihnen auf den Grund kommen....

Man darf seiner Phantasie freien Lauf lassen, ja, man muss es sogar, ohne Vorstellungskraft erschliessen sie sich nicht. Im eigentlichen Sinn handelt es sich um offene Bilder, die so etwas wie ein Eigenleben entwickeln, sie verwandeln sich dem Betrachter an, umfassen seine Stimmung. Wer das Risiko des Unterwegsseins, des Lebendigseins schlechthin, eingeht, wird sein eigenes Erleben in diese Bilder einbringen, die gradezu nach einem aktiven sich Einlassen verlangen. Aus diesem Grund lässt es sich mit Dietlind Kinzelmanns Bildern gut leben. Sie "leben" mit. Man kann in ihnen auf Entdeckungsreise gehen und so am schöpferischen Spiel teilnehmen, sich einbeziehen lassen. Diese Malerei ist auf ihren ursprünglichen Schaffensprozess nicht festgelegt, ist nie bis zum letzten ausgedeutet.(....)

Traduzione del testo tedesco Sergio Caporaso:

"alla ricerca

delle origini

ho percepito

visioni di suono

niente

a cui attenersi"

La massima espressa in queste righe di una poesia di Dietlind Kinzelmann si ritrova anche nei suoi quadri: un occuparsi ripetutamente, intensivamente di loro, mostrerà che non esiste un`inequivocabile, vale a dire, determinate interpretazione verso questi quadri. Ad ogni nuovo sguardo sembrano di cambiarsi...

Questa è la loro caratteristica, la loro attrattiva. Ci si vuole sempre ulteriormente interessare di loro, si vuole "scrutarli a fondo"...

Si può dare libero corso alla propria fantasia, anzi lo si deve fare, perchè senza forza d´immaginazione non la si rende accessibile. In senso proprio si tratta di quadri spontanei che sviluppano qualcosa come una propria vita, si mutano all´osservatore, abbracciano il suo stato d´animo. Chi corre schiettamente il rischio d`emozionarsi, d´essere vivente, riporrà la sua propria esperienza in questi quadri che assolutamente richiedono un`attiva ingerenza. Per tale ragione con i quadri di Dietlind Kinzelmann si vive bene insieme. Essi "partecipano" alla vita. In essi si può andare in scoperta, prendendo così parte al gioco creativo, cioè lasciarsi includere. Questa pittura non è fissata al suo originale processo creativo, non è mai estremamente interpretata.(....)